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Giornalismo di pessimo livello, victim blaming nella violenza stradale, un esempio
(social.tchncs.de)
Valgono le regole della comunità feddit.it. La menzione di fakenews è consentita se e solo se contestualizzata e preceduta dall'hashtag #fakenews.
Nel dubbio su cosa sia disinformazione e fakenews, è possibile fare riferimento ai servizi antibufala e alle blacklist più note (Bufale.net, Butac.it, Davidpuente.it).
La moderazione di questa comunità, almeno nei primi tempi, sarà alquanto rigida per evitare che venga utilizzata al fine di generare disinformazione.
QUESTA COMUNITA' NON E' DEDICATA ALLA PUBBLICAZIONE DI QUALSIASI NOTIZIA, MA SOLO DI NOTIZIE LEGATE ALL'OGGETTO DELLA COMUNITA'!
Ricordiamo in particolare:
@versodiverso hai ragione, non conosco il luogo e non avrei dovuto commentare sul particolare episodio.
Il problema che ho con la tua risposta è che il mio post parlava di come gli utenti vulnerabili subiscono la maggior parte dei danni in caso di investimento, e l'informazione bacata fa ulteriori danni con descrizioni che vanno dall'impreciso alla malafede. Quindi tu dici "eh ma anche...", quando i numeri e la fisica mostrano chiaramente che se la casistica nell'altro senso è insignificante, al più un fastidio per chi è alla guida.
Senza offesa (nel senso che non credo ci sia dolo), ma mi sembra come quelli di "all lives matter" contro "black lives matter" o quelli dei casi di violenza femminile contro i maschi in risposta alle accuse patriarcato
@informapirata @giornalismo
versodiverso@mastodon.uno
I torti e le ragioni stanno da entrambe le parti, aldilà del fatto specifico. Ci sono ciclisti, ma anche gente che fa running, che usano strade strette e molto pericolose per loro, e finché incontrano automobilisti attenti, non succede nulla, ma cosa può succedere invece il giorno che sulla stessa strada c'è qualcuno che va di corsa? In tutta onestà, io sono del parere che in un frangente del genere la colpa è si del pilota fuoripista ma che si credeva in pista, ma anche di chi ha pensato di usare proprio quella strada e non una più larga e comoda. Esiste cioè una responsabilità principale, ma ce ne possono essere di secondarie. A volte mi capita di vedere moltitudini di ciclisti che occupano tutta la sede stradale, oppure che vanno talmente piano da far traballare la bici. Non diamo sempre la colpa all'uno o all'altro, perché in varia misura può essere di entrambi. Lo dico non in relazione al caso specifico che non conosco, ma come riflessione generale ed esperienza su strada... Ciao.